La dieta vegetariana proteggerebbe il cuore
Oxford, 31 gennaio 2013 – Il rischio di morte o di ospedalizzazione per una patologia cardiaca e’ piu’ basso del trentadue per cento tra i vegetariani rispetto alle persone che mangiano carne e pesce secondo un nuovo studio dell’Universita’ di Oxford. La ricerca pubblicata sul Journal of Clinical Nutrition suggerisce che la dieta vegetariana puo’ significativamente ridurre il pericolo di subire un attacco cardiaco o di ammalarsi di patologie al cuore. “La maggior parte dei benefici della dieta vegetariana sulla salute e’ causata dagli effetti sul colesterolo e sulla pressione sanguigna” ha spiegato Francesca Crowe, autrice dello studio.
“Cio’ dimostra che la dieta vegetariana contribuisce in maniera determinante alla riduzione di fattori di rischio importanti per la salute del cuore e possiede un ruolo fondamentale nella prevenzione delle malattie cardiache” ha precisato la Crowe, ricercatrice della Cancer Epidemiology Unit ad Oxford. Lo studio e’ il piu’ grande mai effettuato nel Regno Unito ad indagare gli effetti sul cuore della dieta vegetariana e non.
L’indagine ha coinvolto oltre 45 mila volontari che hanno partecipato allo European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition (EPIC)-Oxford study. Dai risultati e’ emerso che i vegetariani riducono il rischio di morire o di ammalarsi di patologie cardiache del trentadue per cento rispetto ai non vegetariani. (AGI) .
Antoine Bryan
28 Aprile 2013 @ 08:33
Le diete vegetariane più diffuse sono basate su cereali, legumi, verdura e frutta (sia fresca che secca) e, in misura ridotta, comprendono latte, latticini e uova per coloro che ne fanno uso. Molti prodotti comunemente usati in una dieta vegetariana sono normalmente diffusi in tutto il mondo, ad esempio pasta , pane , riso , fagioli o piselli . Molti altri prodotti, non indispensabili ai fini dell’equilibrio della dieta ma comunque solitamente usati nella preparazione dei pasti vegetariani, sono invece normalmente assenti in una classica dieta occidentale e appartengono ad altre tradizioni quali quelle dei paesi asiatici, arabi, centro e sud americani o dell’area mediterranea, configurando così le diete vegetariane come diete multietniche e senza barriere nazionali. Ad esempio, troviamo cereali come kamut , miglio e quinoa , preparazioni a base di cereali quali bulgur , cous-cous e seitan , soia e prodotti a base di soia ( tofu , tempeh e proteine vegetali ristrutturate ), alghe alimentari , semi oleaginosi di varia natura (anche sotto forma di crema, come il tahin ), condimenti come shoyu , miso e tamari , dolcificanti come il malto . Prodotti a base vegetale, quali ad esempio hamburger , yogurt o latti vegetali , possono essere usati in sostituzione dei corrispettivi prodotti con carne, latte e uova.
Leticia Bartlett
28 Aprile 2013 @ 13:47
Le diete vegetariane sono basate su cereali , legumi , verdura e frutta (sia fresca che secca ) e, in misura ridotta, comprendono latte , latticini e uova per coloro che ne fanno uso. Molti prodotti comunemente usati in una dieta vegetariana sono normalmente diffusi in tutto il mondo, mentre altri prodotti, non indispensabili ai fini dell’equilibrio della dieta ma comunque solitamente usati nella preparazione dei pasti vegetariani, sono normalmente assenti in una classica dieta occidentale e appartengono ad altre tradizioni quali quelle dei paesi asiatici , mediorientali , centro e sud americani o dell’ area mediterranea . Prodotti a base vegetale quali ad esempio hamburger , yogurt o latti vegetali possono essere usati in sostituzione dei corrispettivi prodotti con carne, latte e uova .