La Quinoa in cucina

Slow Food e la FAO lanciano “La Quinoa in cucina”

Questo libro di ricette è il primo risultato di una partnership che mira a rendere la quinoa un elemento base delle cucine di tutto il mondo

Foto: ©Claudio Guzmán for FAO

Coltivazione di quinoa nell’altopiano andino.
Roma, 3 dicembre 2013 – Il movimento Slow Food e la FAO hanno lanciato oggi il libro “La Quinoa in cucina“, per continuare a promuovere la consapevolezza circa il potenziale del super-cibo ora che l’Anno Internazionale della Quinoa volge al termine.

Il libro offre una panoramica della quinoa nella storia e nella cultura del centro dell’altopiano andino, che si estende geograficamente attraverso i confini del Perù e della Bolivia, paesi dove si concentra attualmente la produzione di quinoa.

Poiché la quinoa è ancora un alimento poco conosciuto al di là delle Ande, il libro offre una selezione di ricette create da alcuni dei più famosi chef. L’obiettivo è quello di portare la quinoa nelle cucine di tutto il mondo, dove un giorno potrebbe diventare alimento comune come pasta o riso.

La quinoa è eccezionalmente versatile, e questa caratteristica ne ha evidenziato il potenziale per diventare una coltura alternativa in grado di produrre cibo sufficiente per la crescente popolazione mondiale – che si prevede aumenterà di 2 miliardi di persone entro il 2050. La quinoa può essere coltivata dal livello del mare a 4000 metri di altitudine, può resistere a temperature da sotto zero a 38 gradi, sia in climi umidi che aridi e in una varietà di condizioni del terreno.

Graziano da Silva ha sottolineato che “La quinoa è parte degli sforzi per recuperare i cibi perduti e per promuovere le coltivazioni tradizionali e dimenticate. E’inoltre parte dell’idea che il cibo è molto più di un semplice bene di consumo: il cibo è cultura, è gusto, e una quantità di cose intrinsecamente legate alla nostra storia”.

Carlo Petrini, Presidente di Slow Food, ha affermato che il libro trae ispirazione dalla visione, condivisa da entrambe le organizzazioni, “di un mondo sostenibile, libero dalla fame e che salvaguardia la biodiversità per le generazioni future.”

Al centro del processo è la gastronomia e l’idea che questa olistica scienza multidisciplinare, che comprende tutto, dall’agricoltura alla storia, dall’economia all’antropologia, dalla botanica all’arte culinaria, può essere una forza liberatrice delle comunità più colpite dalla malnutrizione.La Quinoa contiene molte più proteine rispetto a cereali quali frumento, mais o riso, è inoltre ricca di vitamine, minerali e aminoacidi essenziali, importanti per l’alimentazione umana, ma che molti alimenti non hanno in una sola fonte.

La Quinoa contiene molte più proteine rispetto a cereali quali frumento, mais o riso, è inoltre ricca di vitamine, minerali e aminoacidi essenziali, importanti per l’alimentazione umana, ma che molti alimenti non hanno in una sola fonte.

La FAO ha attualmente in fase di realizzazione un programma in Argentina, Bolivia, Cile, Ecuador e Perù per l’intensificazione della coltivazione della quinoa e di sistemi di produzione alimentare sostenibili nella regione andina.

La FAO sta aiutando i paesi a rispondere alla crescente domanda di quinoa in modo che gli agricoltori possano trarre beneficio dai prezzi elevati, preservando al tempo stesso l’ambiente e la biodiversità. Aiutare gli agricoltori ad avere accesso ai settori del commercio equo e biologico sui mercati internazionali è un elemento importante del programma.

La FAO sta pianificando un progetto regionale in zone aride e semi-aride del Vicino Oriente, dove la quinoa potrebbe rivelarsi utile per fornire cibo nutriente anche in condizioni climatiche estreme. In Algeria, Egitto, Iraq, Iran, Libano, Mauritania, Sudan e Yemen, verranno selezionate e testate sul campo varietà per valutare quali tipi di quinoa hanno i più alti rendimenti e valori nutrizionali, anche in condizioni di stress, come la siccità.

Progetti simili sono stati sviluppati per il Bhutan, Brunei e lo Sri Lanka, così come per il Kygryzstan e il Tagikistan.

Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2013 “Anno Internazionale della Quinoa.”

La FAO ha confermato che, la First Lady del Perú, Nadine Heredia, e il Presidente della Bolivia, Evo Morales, continueranno il loro impegno come ambasciatori speciali per l’Anno Internazionale della Quinoa anche durante il 2014, che é stato nominato Anno Internazionale dell’ Agricoltura Familiare.

Durante il 2014 La FAO e Slow Food lavoreranno nel recuperare la ricchezza delle ricette locali custodite dalle comunità – e soprattutto dalle madri che nelle case utilizzano i cibi locali per sfamare le proprie famiglie – per creare un libro di ricette dedicato all’agricoltura famigliare.